
Don Alfonso e il Territorio: la Cena che Racconta la Lucania
C’è qualcosa di magico nel connubio tra l’eccellenza culinaria e i vini che raccontano le radici di un territorio. La serata “Don Alfonso e il Territorio”, ospitata presso il Don Alfonso San Barbato, è stata molto più di una semplice cena: è stata un viaggio sensoriale attraverso i sapori e i profumi della Lucania. Questa esperienza unica ha visto protagonisti due Maestri della cucina stellata: lo Chef resident Donato de Leonardis e Ernesto Iaccarino, Chef executive del celebre Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi. Il tutto, ovviamente, accompagnato dai vini straordinari della Casa Vinicola Paternoster di Barile.
La serata è partita con un drink insolito di benvenuto ideato dal Bar Manager Francesco Sergio; un estratto di pera, mela e basilico “solidificato” aromatizzato con la falanghina Vulcanico Igt di Paternoster.
Il Direttore del Borgo San Barbato, Antonio Ladisa, ha introdotto i rappresentanti dell’azienda vinicola: l’enologo Fabio Mecca, miglior enologo d’Italia secondo la Guida l’Espresso 2024, Leonardo Doro, sales manager del Gruppo Tommasi Wine proprietario dell’Azienda e Aurora Titaro responsabile del punto vendita Paternoster di Barile. Fabio Mecca ha introdotto i vini in degustazione parlando della storia della Cantina Paternoster inaugurata nel 1925.
La Maìtre, Mariangela Lamiranda, ha presentato l’amuse bouche che consisteva in una polpetta croccante con funghi, friggitelli e maionese al peperone crusco, una tartelletta all’astice e una tartare di podolica, maionese di capperi e semi di zucca, in accompagnamento il pane sfogliato, il burro alla carota e i grissini pomodoro e basilico; una combinazione di sapori che cattura immediatamente l’essenza del territorio. “Orto, Mare e Monti” ha incontrato le bollicine dell’”ASSENSI“, uno spumante brut a base di Falanghina, che accompagna elegantemente ogni morso con le sue note vivaci e fresche.
Un piatto dal carattere audace e complesso ha conquistato il cuore degli ospiti: un carciofo in perfetta armonia con il baccalà, esaltato da una salsa di acciughe e limone, patate di montagna e spinacino. Il tutto impreziosito dal “VULCANICO” – 2023 Falanghina IGT, che regala al palato mineralità e freschezza, servito e presentato dal sommelier del Don Alfonso, Mario Pugliese.
Il viaggio è proseguito con una sinfonia di sapori autentici: il Maialino nero lucano con maionese al peperone crusco, cipolla rossa agrodolce, mandorle, asparagi e una intrigante salsa orientale. Ad accompagnarlo, il “BARILIOTT” – 2021 Aglianico del Vulture DOC, un vino intenso e profondo, perfettamente calibrato per la ricchezza del piatto.
Il primo in degustazione era il riso acquerello con cime di rapa, salsiccia pezzente e fonduta di blu di bufala con rafano che ha saputo fondere tradizione e innovazione in un piatto memorabile. L’abbinamento brillantemente appropriato con il “DON ANSELMO” – 2017 DOCG Aglianico del Vulture Superiore ha reso ogni boccone un momento di puro piacere.
Il piatto principale, dedicato alla pregiata carne di razza podolica, ha stupito con l’accompagnamento di topinambur, cavolo rosso in osmosi, jus al vino rosso e tartufo. Qui, il “DON ANSELMO” – 2013 Aglianico del Vulture DOC ha fatto da cornice perfetta, regalando un’esperienza gustativa ricca ed avvolgente. Un vino straordinario per un secondo da favola!
Dopo un sorbetto rinfrescante come pre-dessert, la Pastry Chef Valeria Muccilli ha chiuso il menù con un tocco di dolcezza e creatività. L’abbinamento con “Il Moscato” Moscato Spumante IGP ha aggiunto una nota frizzante e aromatica, sigillando una serata indimenticabile con un dolce saluto alla Lucania. Il giornalista Rocco Catalano ha poi sottolineato l’eccellenza della struttura come esempio di ospitalità in terra lucana e ha salutato l’azienda Paternoster ambasciatrice del “Vulture” e della lucanità nel mondo.
La serata “Don Alfonso e il Territorio” è stata un omaggio alla Lucania e alla sua straordinaria cultura gastronomica. Gli ospiti hanno potuto vivere un’esperienza che celebra la tradizione e l’innovazione, rendendo onore ad un territorio unico. Una serata che non è stata solo una cena, ma un viaggio indimenticabile nelle eccellenze lucane.